Covo li 23-01-1934
Carissima zia Rosina
All’aprire della vostra desiderata lettera subito sentii che voi e la vostra famiglia godete ottima salute, questo è il nostro desiderio. Ora dopo tanto tempo vi rendo noto della mia famiglia noi tutti goddiamo ottima salute così oggi spero di voi tutti.
Cari zii il desiderio di mio padre sarebbe quello di venire in Brasile per rivedervi ancora per l’ultima volta, e certo questo desiderio sarebbe anche di voi tutti.
Voi cara zia m’avete scritto che se mio padre vuole venire li certo sulla strada non rimarrebbe perché voi avete tante case e tanta terra, ma anche come dite voi bisogna lavorare molto per non andare meno di quello che c’è. Quando arriva carte delle imposte allora mio padre prende collera e dice che vuole lasciare l’Italia e andare al suo paese nativo ma solo quando le cose non sono a suo posto.
Cara zia Rosina noi grazie a Dio di vivere ne abbiamo a sufficienza lavoro ce nè anche qua però in fondo si va ancora discretamente bene. A questo tempo di crisi danaro non si può fare ma chissà che passa più presto possibile questo tempo e si avvicini un altro migliore.
Ripeto il desiderio di mio padre sarebbe l’unico. Ma quando?
Quall’ora sarà il momento propizio di riabbracciarci?
Quale gioia proverete voi?
E quale desiderio rimarrebbe a mio padre?
Ma cosa volete bisogna che le cose vadino un pò più meglio, ma questi anni il più presto possibile bisogna lasciarlo a parte perché anche noi siamo ancora troppo giovani. Riguardo agli zii e alle zie in Brasile abbiamo sentito sulla vostra lettera, il più che a noi rincresce è della zia Narcizia che va male, lei i consigli di voi li vuole capire poco ma cosa volete cercate di esaminarla e fate del bene fino che potete so che voi siete ricca e certo del bene un giorno davanti a Dio potrete avere un merito per i vostri buoni consigli.
Cara zia inquanto ai nostri zii e zie qua la passano tutti bene vi faccio sapere che la vostra lettera appena letta noi l’abbiamo fatta leggere a tutti quanti ora nel darmi la vostra risposta fatemi sapere se qualche duno finalmente ha trovato il tempo di scrivervi, per interessi il tempo c’è sempre ma per scrivere due righe non l’hanno.
Miei cari zii vi annuncio che è morta la nipote Narcizia Nava la prima figlia della zia Angelina era nel convento delle Reverende Suore Canosciane dopo un anno di scuola fu colpita di meningite alla testa e dopo otto giorni dovette lasciare la vita. Era una delle prime di studio della sua scuola gli zii si meravigliavano e così i preti del nostro paese e tutte le assistenti Eclesiastiche ma Dio la voluta con se come un puro fiore.
Cara zia Rosina nel mese di marzo certo dovrò presentarmi alle armi il mio servizio sarebbe poco ed è di 6 mesi mentre quà tanti fanno ancora 18 mesi. Io come primo genito e per legge decretata del ministero di quest’anno ho le carte di secondo grado e così tanti, ma questo se non cambieranno più, perché sapete non siamo noi i padroni.
Miei cari zii e cugini sono io che scrivo e m’indirizzo io sulla lettera ma sempre a nome di mio padre come sapete cara zia delle scuole non ne ha mai frequentate e perciò non è capace.
Ora voglio spiegarvi come va qua riguardo ai nostri generi.
Quest’anno hanno subito un grande ribasso ed è questo prima di tutto è il latte che per noi è il primo prodotto e ne abbiamo mezzo quintale al giorno la media annua. Il ribasso è di 9 lire il quintale.
Il bestiame anche ha un peggio ribasso ed anche il frumento l’annata scorsa abbiamo preso 110 lire il quintale quest’anno invece non si può prendere di più di 80 lire. Il miglio lo scorso anno il prezzo era di lire 58 ora invece è di lire 48. Dunque voi ne potrete fare un calcolo perché di certo così sarà anche li perché il mercato mondiale quest’anno è ribassato. Le imposte governative invece sono cresciute ma non per modo di dire ma vi dico tutto ciò che è verità e sincerità. Insomma bisogna guardare come si fa per non andare al meno di quello che si a.
Non so altro che dirvi, ora termino nel salutarvi di vero cuore voi e lo zio Carlo ed i miei cugini e spero mi farete un favore a salutarmi tanto tanto la zia Narcizia ed i suoi figli che per me sono anche loro dei miei primi cugini come tutti gli altri e sebbene lontani li ricordo sempre come miei fratelli. Fatemi sapere come va li la zia Narcizia, se va meglio o come!....
Chissà che un giorno ci potremmo rivedere
Ora lascio i miei più cordiali saluti ed aggiunti quelli di mio padre e così dell’intera mia famiglia
Addio Addio
Sono per sempre vostro nipote Angelo
E mio papà Emanuele
Pronta Risposta