Lucia Cucchi
08-03-1894 / 07-04-1994
Nasce a Covo il giorno 08/03/1894 da Giuseppe e ???.
Non ci sono notizie riguardanti la sua infanzia e giovinezza.
Si sposa il
29/11/1913 con
Vittorio Tirloni e la coppia avrà 4 figli:
Augusta (1916 – 2004)
Alessandro (1918 – 1974)
Giovanna (1926 – 1982)
Giuseppe (nato nel 1934)
Inizialmente la coppia rimane a vivere nella cascina
battagliona e Lucia si lega molto alla cognata
Rosa, moglie di
Emanuele e proprio con la sua complicità cerca di superare gli scogli familiari ed eludere la ferrea vigilanza attuata nella cascina dal vecchio suocero
Alessandro e dalla figlia
Vittoria.
A seguito del continuo peggioramento dei rapporti tra il marito
Vittorio ed il vecchio suocero Alessandro nel 1920 la famiglia si trasferisce, e vive a prezzo di enormi sacrifici a causa della grave crisi e del fatto che Vittorio non riesce a trovare lavoro in quanto nessuno crede alle sue precarie condizioni economiche visto che ha un padre ricco.
Da una
lettera scritta dal marito nel 1921 si evince che Vittorio cerca spesso di convincere Lucia ad andare in Brasile per evitare la vita di sacrifici che stanno facendo in Italia ma Lucia non se la sente e la famiglia resta per sempre a Covo.
Forse anche vedendo il marito, che aveva ricevuto un’istruzione al di sopra della media, coglie le potenzialità che la cultura può offrire e sprona – insieme al marito – in ogni modo tutti i figli affinchè studino e si istruiscano infatti, caso davvero raro per quei tempi, dei suoi quattro figli uno diventerà maestro e due addirittura arriveranno alla laurea.
Forse tra tutti i cugini Tirloni, sia in Italia che in Brasile, questi sono gli unici ad essersi laureati.
Rimane vedova il 21/10/1966 e qualche anno dopo, giunta alla soglia degli 80 anni di età, si trasferisce a Rovato dalla figlia maggiore ma poi decide di ritirarsi a vivere nella casa di riposo di Lovere (BG) in cui trascorre il resto della sua lunga vita.
Si trova a dover pagare lo scotto di vivere una lunga vita infatti anche a lei, come alla cognata
Giuseppina, tocca la dura prova di sopravvivere a ben 2 figli infatti nel 1974 perde improvvisamente il figlio maggiore Alessandro e nel 1982 – quasi novantenne – perde la figlia minore Giovanna..
Donna ottimista, sempre sorridente e mossa da una sorprendente voglia di vivere è animata da un’allegria a dir poco contagiosa. Tutte queste caratteristiche non si affievoliscono durante la vecchiaia ma, al contrario, saranno il suo tratto caratterizzante.
Ha la gioia di diventare bisnonna e riceve sempre con entusiasmo le visite che tutti i vari parenti le fanno alla casa di riposo ed ama ricordare i vecchi aneddoti e le storie legate alla famiglia. I parenti del Brasile conservano di lei una memoria ed un affetto incredibili e la casa di riposo in cui vive diventa una tappa fissa dei loro viaggi in Italia.
Dopo la morte della cognata Giuseppina, moglie di
Eliseo, nel 1988 rimane l’ultima superstite di tutta la grande famiglia. Dotata di una lucidità ed una salute sorprendenti per la sua età (tutt’ora considerata da record) riesce a riprendersi perfettamente da una brutta caduta che le procura la frattura del femore avvenuta nel 1993.
Festeggia i 100 anni ancora perfettamente in salute e lucidità ma purtroppo pochi giorni dopo deve fermare il suo lungo cammino terreno piegata da forti febbri. Muore il 07/04/1994 e viene sepolta nel cimitero di Covo nella
tomba di famiglia Tirloni.
I parenti del Brasile in sua memoria mettono un
necrologio sui giornali e celebrano una messa di ricordo nel settimo giorno dalla sua scomparsa.
E’ tutt’ora la persona vissuta più a lungo in tutta la nostra famiglia.