Vittoria Tirloni
27-07-1892 / 03-12-1964
Nasce a
Porto Franco il 21/07/1892 da
Alessandro ed
Elisabetta Colombi .
Poco o nulla si sa della sua vita in Brasile; l’unica cosa certa è che aiuta la madre nella sua mansione di dare da mangiare ed accudire tutti quelli che lavorano nella segheria del padre Alessandro o che comunque si rivolgono a loro per avere – a pagamento – pasti caldi ed un posto dove dormire
Si imbarca con i genitori ed i fratelli ed intraprende la traversata atlantica nel 1909 per raggiungere la patria nativa dei genitori. Assiste, durante il viaggio, alla prematura morte del fratello minore
Angelo e non essendo possibile il trasporto della salma fino in Italia viene fatto il funerale sulla nave dopodiché il corpo, avvolto in un sacco, viene gettato in mare.
Si stabilisce con i familiari alla cascina
battagliona; nel 1910 il fratello
Vittorio raggiunge la famiglia ed in quell’occasione viene fatta la
famosa fotografia di famiglia spedita ai parenti in Brasile e giunta fino a noi.
Il
10/04/1912 perde la
madre che, probabilmente colta da malore, annega nella
roggiamentre lavava i panni.
Donna energica e di polso si distingue in casa poiché prende il posto della madre nella gestione familiare. Asseconda il padre Alessandro nelle sue scelte di risparmio e parsimonia a tutti i costi e forse, proprio per questo, può darsi che fosse benvista dall’anziano padre ma sicuramente faceva parte anche lei delle “figlie da maritare” che tanto impensierivano il padre Alessandro terrorizzato dall’idea della dote e che hanno dato adito al
cartello denigratorio trovato una mattina appeso fuori dalla cascina Battagliona.
Il suo rigore e la sua scrupolosità sono addirittura proverbiali; arrivava a contare ogni giorno la frutta appesa alle piante per tenere sotto controllo eventuali furti ed i familiari non riescono praticamente mai a “raggirarla”.
Si sposa, non si sa in quale data poiché l’atto di nozze non è stato trovato negli archivi parrocchiali di Covo, con
Giacomo Costa, persona mite e minuta, nettamente contrastante con lei. La coppia avrà due figli:
Elisabetta (nata nel 1924)
Primo (nato nel 1934)
Nel 1954 si trasferisce insieme a tutta la famiglia, compresa la figlia che è già sposata, a Milano. Qui la famiglia prende in gestione un bar/trattoria in cui lei lavora come cuoca.
Qui a Milano da assistenza ed aiuta economicamente negli studi un nipote brasiliano, discendente di suo fratello
Joao che era venuto in Italia per studiare in seminario alla Consolata di Torino.
Lavoratrice infaticabile, nonostante soffra di cuore continua strenuamente ad assistere il figlio in tutte le sue varie attività finchè non viene a mancare il 03/12/1964 a 72 anni d’età.
Viene
sepolta a Covo non lontano dalla tomba di famiglia Tirloni