Elisabetta Colombi
1855 o 1856 / 10-04-1912
Nasce a Caravaggio nel 1855 o 1856 (la data non è risaputa con esattezza) da Callisto e Francesca Tardini e probabilmente è l’ultima dei loro figli.
In età adolescenziale segue la famiglia che emigra in Brasile e si stabilisce nella neonata colonia bergamasca di
Porto Franco (oggi chiamata
Botuverà). Non è da escludere che, al contrario, Elisabetta e la famiglia viaggino insieme ai primi emigranti che hanno fondato la colonia
Si sposa il
07/06/1878 (data non certa) con
Alessandro Tirloni, nato a Bariano il
26/11/1852.
La coppia avrà 12 figli:
Joana (1880 – 1934)
Albina (1884 – 1968)
Rosa (1884 – 1939)
Joao (1885 – 1924)
Vittorio (1887 – 1966)
Angela (1889 – 1947)
Emanuele (1890 – 1950)
Vittoria (1892 – 1964)
Francesca (1894 – 1920)
Eliseo (1895 – 1964)
Angelo (1896 – 1909)
Antonia (1899 – 1957)
Poco o nulla si sa della sua vita in Brasile; l’unica cosa certa è che lavora tantissimo e si occupa, insieme alle figlie più grandi, di dare da mangiare ed accudire tutti quelli che lavorano nella segheria del marito Alessandro o che comunque si rivolgono a loro per avere – a pagamento – pasti caldi ed un posto dove dormire
Quasi sicuramente è d’accordo con il marito che vuole ritornare in Italia ed intraprende la traversata atlantica nel 1909 insieme ai figli non ancora sposati. Durante il viaggio di ritorno muore il figlio adolescente
Angelo. Non essendo possibile il trasporto della salma fino in Italia viene fatto il funerale sulla nave dopodiché il corpo, avvolto in un sacco, viene gettato in mare.
Arriva a Covo il 27/07/1909 e si stabilisce con i figli nella cascina
battagliona che il marito aveva da poco comprato in un precedente viaggio in Italia fatto con il figlio maggiore
Giovanni (che poi decide di rimanere in Brasile per sposare la sua fidanzata). Non si sa assolutamente se abbia mai più avuto contatti con i parenti lasciati in Italia.
Nel 1910 il figlio Vittorio raggiunge la famiglia ed in quell’occasione viene fatta la
famosa fotografia di famiglia spedita ai parenti in Brasile e giunta fino a noi. Sempre in quella giornata vengono scattate altre due foto ad Alessandro ed Elisabetta che verranno usate anche per la foto delle lapidi; lo si evince dal fatto che sono vestiti alla stessa maniera ma i volti hanno posture differenti.
Passa tutta la vita all’ombra del marito obbedendo in maniera sottomessa alla sua testardaggine. L’unico momento in cui si fa menzione di una sua presa di posizione decisa contro il volere del marito è per quanto riguarda le doti da lasciare alle figlie; in una
lettera scritta dalla figlia
Angela si dice appunto che si sia impuntata affinchè le figlie avessero una buona dote mentre il marito avrebbe tranquillamente evitato.
Muore improvvisamente alla cascina Battagliona il
10/04/1912 a 56 anni.
Esce di casa per lavare i panni nella
roggia che un tempo scorreva attigua alla cascina e poco dopo il suo corpo viene trovato, dalla figlia ultimogenita Antonia, annegato nella roggia stessa, probabilmente è stata colta da un malore ma non è da escludere che sia accidentalmente scivolata ed i pesanti vestiti, impregnati d’acqua si siano trasformati in una trappola mortale.
Proprio per darle degna sepoltura il marito compera una grande
tomba di famiglia nel cimitero di Covo che esiste tuttora e li viene sepolta.